Schede MiniSD: migliori prodotti di Aprile 2024, prezzi, recensioni

Cosa cambia tra le varie schede microSD? Vale la pena di spendere il doppio per i modelli identificati del suffisso “Pro”? e, soprattutto, quali sono i rischi a cui si va incontro quando si punta al massimo risparmio? Per offrire utili spunti di riflessione a riguardo, abbiamo scelto di acquistare e provare le principali schede microSD con taglio di memoria da 64GB attualmente disponibili su Amazon (dati aggiornati a marzo 2017).

non trascureremo una ricognizione delle fonti ufficiali che, nel caso specifico, coincidono con quelle prodotte dalla SD Association, ovvero l’organizzazione fondata nel 2000 da Panasonic, SanDisk e Toshiba che si occupa di delineare ed incentivare l’adozione degli standard delle schede di memoria.

Gli amanti del “salto alle conclusioni” possono passare alla sezione “Dieci consigli per evitare guai“.

Gli standard delle schede microSD non sono nati per caso, ma sono il frutto della volontà di consentire l’idetificazione a colpo d’occhio delle principali caratteristiche del prodotto, in funzione degli scopi per cui possono essere impiegate. La prima domanda è quindi perché si acquista una scheda di memoria.

Funzionalità principali di una microSD

  • Per espandere la memoria dello smartphone e immagazzinare un maggior numero di app, foto e video
  • Per espandere la memoria di PC/tablet/console portatili
  • Per registrare foto e video con fotocamere e videocamere (comprese quelle installate sui droni)

Per semplificare  si può partire ricordando le tre sigle che indicano la CAPACITA’ delle schede di memoria:

  • SD – sino a 2GB
  • SDHC – con capienza compresa tra 2GB e 32GB
  • SDXC – con capienza compresa tra 32GB e 2TB

Teoricamente, scegliendo di analizzare, come abbiamo fatto, un gruppo di microSD da 64GB, ci dovremmo trovare di fronte a schede identificate con la sigla SDXC. Praticamente, la realtà del mercato – soprattutto quello dei prodotti distribuiti da brand poco noti – ci riserva sorprese, come testimonia la microSD da 64GB di Mx Onda, identificata come SDHC – ma le SDHC non dovevano arrestarsi a 32GB per la SD Association?

Si tratta di un’evidente gestione un po’ troppo creativa dell’indicazione delle specifiche del prodotto, che può generare confusione nel consumatore. Il primo suggerimento è fare attenzione alle indicazioni presenti sui prodotti più economici o distribuiti da brand poco noti: si potrebbe trattare di informazioni errate e fuorvianti.

Sono sempre tre gli standard che indicano la VELOCITA’ e ciascuno è identificato da un simbolo ben preciso.

  • Speed Class (simbolo: numero inscritto in una circonferenza)
  • UHS Speed Class (simbolo: numero inserito in una “U”)
  • Video Speed Class (simbolo: numero preceduto da una “V”)

Velocità, però, vuol dir tutto e niente: la SD association fa espressamente riferimento alla velocità di scrittura sequenziale minima. Il numero associato al simbolo identifica il numero di MB/s. Far meglio della SD Association nella stesura di un prospetto comparativo delle velocità di ciascuna classe di prodotto è difficile, quindi ecco quello ufficiale.

Non in tutti gli ambiti la velocità di scrittura sequenziale è l’unico parametro rilevante. Si pensi, ad esempio, all’attività di lettura/scrittura dei dati delle app per smartphone. In tali casi diventano più rilevanti le velocità in scrittura e lettura casuale: partendo da tale considerazione, la SD Association ha adottato un ulteriore standard, l’Application Performance Class, che identifica con loghi A1 e A2 i prodotti che lo soddisfano.

Schede microSD conformi allo standard A1 e A2 devono rispettare non solo il parametro dei 10 MB/s minimi in lettura sequenziale, ma anche quelli dei 1500/500 IOPS (Input/output Operations Per Second) in lettura e scrittura casuale nel caso dello standard A1 e dei 4000/2000 IOPS in lettura e scrittura casuale nel caso dello standard A2. Vi è da dire che nessuna delle microSD oggetto del nostro test riportava le dicitura A1 e A2 sulla confezione e sul prodotto, trattandosi standard relativamente recenti.

La mancata conformità formale allo standard non implica necessariamente che si tratta di schede non in grado di soddisfarlo: semplicemente, non è possibile stabilirlo con certezza a priori. Obiettivo della SD Association è appunto quello di rendere immediata l’identificazione delle schede che soddisfano determinati requisiti con i due appositi loghi.

La velocità di trasmissione dei dati di una microSD

La velocità è un parametro indubbiamente importante per valutare la qualità di una scheda microSD, ma non certamente l’unico, né deve essere ricercata ad ogni costo, se lo specifico ambito di applicazione non lo richiede. Ad esempio, utilizzare una scheda che offre una velocità di scrittura sequenziale superiore ai 60MB/s può far comodo, ma, diventa non indispensabile anche se non si registrano video in 4K (si torni a riflettere sul prospetto sopra riportato).

Non si pensi, da ultimo, che acquistare la microSD più veloce del mercato farà di colpo schizzare a livelli record le prestazioni della fotocamera, dello smartphone o del tablet. Non bisogna infatti confondere la classe di velocità certificata della microSD con l’interfaccia della periferica che sarà chiamata a gestirla: nel caso specifico, per sfruttare al massimo le schede provate – tutte con certificate SDXC I – con l’eccezione dell’equivoca proposta Mx Onda – bisognerà inserirle in un dispositivo con interfaccia UHS-I.

Da cosa dipende il prezzo di una microSD

Ad incidere sul prezzo finale, al netto delle immancabili promozioni, contribuisce in maniera marginale anche il packaging e la presenza di un adattatore microSD fornito in dotazione. Da notare come nei prodotti di fascia alta dei marchi più noti l’indicazione delle velocità sia riportata in maniera più esaustiva con i dati delle velocità massime in lettura e scrittura.

I produttori di schede microSD pongono poi l’accento su altri aspetti che può esser utile prendere in considerazione in fase di acquisto, come, ad esempio, la resistenza del prodotto ai liquidi, ai raggi X ed agli urti. Aspetti importanti per garantire l’affidabilità della scheda nel tempo e per consentirne l’impiego negli scenari di utilizzo più disparati. La maggior parte delle schede provate recava le certificazioni agli agenti appena citati; si consiglia, comunque, di consultare il materiale di supporto ufficiale per accertare l’effettivo grado di resistenza.

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